Spesso succede che troviamo più interessante ciò che è lontano da noi perchè meno essendo accessibile lo carichiamo di fascino, perchè siamo sempre un po’ bambini: se non possiamo avere una cosa allora la vogliamo ancora di più. Penso alle case di Frank Lloyd Wright viste mille volte sulle riviste. Bellissime, misteriose, nascoste nei boschi, dove l’architettura, l’arte e la natura si incontrano.
Come sempre, a un certo punto della vita, scopri che vicino a casa hai opere dello stesso valore e anche che possono vantare di essere visionarie (lo dico con una certa fermezza come se fossi una curatrice di arte!)!
Infatti, nascoste nel promontorio di Baratti troviamo due case molto particolari e progettate dall’architetto fiorentino Vittorio Giorgini.
E’ qui che il visionario architetto ha costruito la “Casa Esagono” e la ex Casa Saldarini (oggi Casa Sgorbini) detta “La balena”.
Le due strutture sono due opere d’arte a cielo aperto realizzate negli anni ’60 basate sullo studio delle forme della natura a cui l’architetto ha dedicato gran parte della sua vita.
La Casa balena, commissionata da Saldarini, è considerata il primo esempio di architettura realizzata in membrana isoelastica di rete e cemento. Cosa inusuale per quei tempi.
La struttura di cemento si appoggia a terra su tre punti e la sua forma è stata pensata per reagire alle sollecitazioni irrigidendosi naturalmente. La prima cosa che pensi quando la vedi è: “come fa a stare eretta con tutto quel cemento ma appoggiata soltanto su tre lembi?”
Cioè, per la verità, la prima cosa a cui ho pensato è stata: “Che spettacolo, chi è quel genio che l’ha realizzata? Voglio entrarci immediatamente e scivolare giù per lo scivolo!”
Poi ci sono entrata veramente e ho scoperto che gli interni sono progettati per viverci. Per esempio non ci sono divani, ma la struttura stessa interna ha la forma di una seduta; non ci sono armadietti in cucina ma cavità nei quali appoggiare gli utensili… Ad essere sincera non ci dormirei ma ci passerei volentieri un pomeriggio.
Cosa ben diversa con la Casa Esagono. Qui si, un paio di giorni ce li passerei!
Casa Esagono è stata costruita da Giorgini per essere la sua residenza estiva. Anche qui ha dato sfogo al suo estro, infatti è il primo esempio di struttura modulare e anche questa casa ha forti legami con la natura: la struttura ha sei spazi esagonali incastrati che si ritrovano, appunto, in natura nelle strutture reticolari degli alveari.
La casa è sollevata da terra da 6 pilastri in legno che la isolano dal punto di vista termico in modo da combattere l’umidità data la posizione vista mare.
Inoltre, intorno alla casa si trovano una doccia e altre strutture e giochi sempre progettati da Giorgini.
La Casa Esagono è gestita da BACO Baratti Architettura e arte Contemporanea – Archivio Vittorio Giorgini quindi è più facile trovarla aperta, la Balena invece è privata. Detto questo io sono riuscita trovarle aperte entrambe una sola volta.
Oltre le case è possibile fare una bella passeggiata fino al Pozzino, una spiaggetta di sassi che anche lei una meraviglia e da lì poter ammirare il Golfo di Baratti.
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