Artigianato e Palazzo è una mostra artigiana in uno dei giardini privati più belli di Firenze. La mostra è nata negli anni ’90 per rendere omaggio e valorizzare l’artigianato. Nei quattro giorni della mostra ci si può perdere tra gli stand di gioielli, cappelli fatti di piume, profumi, sapone e ceramiche, solo per citarne alcuni, dei migliori artigiani italiani. Inoltre, proprio come succedeva fino a qualche anno fa in giro per la città quando ci si affacciava alle vetrine delle botteghe, anche qui si possono vedere gli artigiani lavorare. Ed è proprio questa la peculiarità della mostra, non soltanto esposizione di prodotti, ma anche vetrina laboratoriale. La vera chicca però è un’altra: farsi insegnare direttamente dall’artigiano durante la mostra. Uno dei corsi di maggior successo, tanto che io non sono mai riuscita a parteciparvi (si, un po’ è colpa mia che mi decido sempre all’ultimo momento!), è la creazione dei cestini di vimini.
Oltre ai maestri artigiani provenienti da tutta Italia, da qualche anno è stato dedicato uno spazio ai giovani artigiani under 35 che attraverso un concorso possono essere selezionati per esporre gratuitamente alla mostra.
Un’altra chicca della mostra è “Ricette di Famiglia” curato dalla giornalista gastronomica Annamaria Tossani che ogni giorno invita uno chef a rivisitare delle ricette tradizionali. Fino al 2019, quindi prima della pandemia, il piatto che veniva preparato si poteva anche assaggiare!
Se non siete ancora convinti vi dico questo: la mostra è ospitata nel giardino in stile barocco della famiglia Corsini ed è aperto al pubblico solo pochi giorni all’anno. Gli stand sono allestiti sia nel giardino che all’interno delle due limonaie. Si può passeggiare tra le aiuole geometriche, le rose e le piante di limoni tutto il tempo che si vuole “controllati” soltanto dalle statue che stazionano lungo il vialetto principale che porta alla villa. Si deve soltanto stare attenti a non calpestare le tartarughe che spesso scappano da casa e piano piano arrivano fino alle limonaie.
Si può anche incontrare il Principe girare in bicicletta nel giardino e fino a qualche anno fa anche la sempre indaffarata Donna Giorgiana fermarsi da ogni artigiano e chiedere se avesse bisogno di qualcosa. Poi chiaramente nessuno osava chiederle niente perché era pur sempre la Principessa!
Si è circondati dall’arte e dalla natura in un’ atmosfera molto familiare.
Per entrare è suggerita una donazione che servirà poi per il restauro e conservazione di alcuni luoghi cittadini. Nelle precedenti edizioni la raccolta fondi è servita a tutelare alcune opere d’arte della comunità russa e il complesso monumentale della Fonte della Fata Morgana oltre a sostenere la riapertura del Museo Richard Ginori a Doccia
Il consiglio è di andare la mattina e pranzare lì, sotto le eleganti tende bianche e rosse. Perché ovviamente c’è anche l’area food truck!
La prossima mostra, la XXVII edizione, si terrà dal 16 al 19 settembre 2021.
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